Produrre spazzole e scope non è un gioco da ragazzi

Parlando dei prodotti casalinghi, a volte non ci si rende assolutamente conto di quanta tecnologia e quante problematiche si celino dietro a degli oggetti che quotidianamente utilizziamo.

Ad esempio una semplice scopa o una spazzola per il bucato.

Una scopa è composta da testa e manico. Il manico può a sua volta essere di legno, di plastica o di metallo. Già qui si cela un mondo industriale; infatti il manico di legno deve essere tornito lucidato, laccato, quello di plastica estruso e poi gli vanno montati il tappo da una parte e il filetto dall’altra; in ultimo quello di metallo, è prodotto partendo da una lamiera piana, che viene curvata a tubo, saldata e laccata. In uscita viene tagliata su misura e gli vengono montati alle estremità tappo con occhiello e dall’altra tappo con filetto. In tutti i casi, un semplice manico, comporta un processo industriale complesso

La parte della scopa serve a pulire, é composta da un’assicella e dalle fibre.

L’assicella può essere di legno, di plastica , di materiale riciclato etc. per ogni modello di assicella ci sarà quindi uno o più stampi di materie plastiche, con relativa pressa di iniezione e stampaggio, o di estrusione.

Le fibre possono essere naturali o sintetiche. (crine, setola, fibre vegetali etc. oppure PE, PVC, PA, PP)

Una scopa è frutto di ricerca, (ogni modello ha un proprio design) sulla forma, sullo spessore, sulle angolazioni

La lunghezza e le inclinazioni dei ciuffi, così come la loro dimensione, la sezione delle fibre sono tutti parametri che influenzano la qualità di una semplice scopa.

Ecco perchè sul mercato trovate scope molto economiche ed altre meno convenienti. Ma attenzione, i materiali a parità di aspetto estetico sono quasi certamente differenti.

Una scopa con materiale scadente, può perdere le fibre, oppure le stesse non restano diritte durante l’utilizzo.

Valutare una buona scopa non è così facile.

Da un punto di vista produttivo la parte più affascinante è la punzonatura. Macchine punzonatrici che in automatico forano le assicelle e inseriscono con laccio o con piattina meccanicamente le fibre nei fori.

Dopo la punzonatura si ha solitamente la rasatura e la piumatura. Queste operazioni servono oltre a dare un aspetto estetico al prodotto a perfezionarne la funzione di trattenere lo sporco durante l’utilizzo

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